Ore 23.11, un normale mercoledì sera, sono in camera mia a pasticciare un pò con photoshop. Squilla il cellulare: tra tutti i nomi che potevo aspettarmi, e anche tra quelli su cui non avrei scommesso nulla, ecco il più improbabile. "Mammina". Perchè mi chiama? Neanche mezz'ora fa sono salita in cucina a prepararmi una camomilla ed era sul divano a guardare la tele. Il tempo di uno squillo e il mio cervello cerca di elaborare le varie possibilità: le è partita una chiamata mentre sistemava il cellulare in borsa (non dico che succede giornalmente, ma quasi...); voleva chiamare qualcun altro ma ha sbagliato il tasto della chiamata rapida (idem come sopra). Quasi decisa a rifiutare la chiamata, penso "Magari Paolo è uscito senza che io me ne accorgessi e ora è rimasto chiuso fuori". Rispondo."Ciao, sono mammina. Ti chiamo solo per darti la buonanotte: mi sono infilata nel letto e mi sono dimenticata di salutarti...Solo che sono troppo stanca per alzarmi e venire lì! Un bacino!".
Un bacino anche a te, mamma!
Un bacino anche a te, mamma!
Indubbiamente le tue elaborazioni sono roba di qualità! Ma diciamo la verità questa eventualità è sfuggita anche a te!?
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RispondiEliminache carina....
RispondiElimina*ganassa* ebbene si...l'ipotesi più dolce e materna non l'ho proprio valutata...che cinica!
RispondiElimina*jack silver* dipende dai momenti!!