Una settimana difficile, parte II

Io sola mi ci sono sempre sentita. Forse perchè mi è sempre piaciuto sentirmici. Credo che sia uno stato dell'anima più che una vera condizione. A volte ne prendo coscienza e penso che mi piace crogiolarmi nell'idea della solitudine proprio perchè in realtà so di non esserlo. Troppo facile... Si, perchè in realtà non sono sola, proprio per niente. E mai come in queste ultime settimane ho sentito l'affetto di tutte le persone che mi vogliono bene. Sinceramente, non pensavo che ci fossero delle persone, oltre ai miei fidati e solidi punti di riferimento di sempre (ci tengo a precisarlo, perchè non si sentano sminuiti o non apprezzati, perchè così non è), dicevo che ci fossero delle persone in grado di potermi trasmettere tanto calore.
E invece ci sono, e non mi piace mai fare i nomi, ma questa volta li voglio fare: perchè voglio ringraziare Dony per avermi chiesto ogni giorno come andavano le cose, pur sapendo che la risposta era sempre la stessa; Vale, perchè come ci siamo dette tante volte abbiamo avuto una vita parallela e non mi hai lasciata sola e continui a non farlo; Andre, che considero più un fratellino che un cugino e che in un messaggio ha saputo dirmi le parole giuste al momento giusto; Tania, che mi ha tirato su il morale prima inconsapevolmente, venendomi a trovare ubriaca in un sogno, e poi consapevolmente preoccupandosi per me; i miei ex colleghi che mi hanno scritto un bigliettino strappalacrime che mi rileggerò ogni volta che sarò un pò tristarella. Poi ci sono le persone "virtuali", come Francesca, che è corsa subito qui non appena ha letto un mio commento un pò depresso sul suo blog, o la iaia, che con il suo post antipessimismo, la sua ironia e la sua gentilezza è riuscita a strapparmi un sorriso. E infine c'è chi, dopo tanti anni, capisce ancora le mie debolezze, perchè quelle purtroppo sono dure a morire, e anche se in un'altra dimensione, la sento vicina...