10 agosto 2009

Finalmente ce l'ho fatta. Al mare sono riuscita a riprendere in mano un pò di libri (purtroppo non tutti, ci sto lavorando), che hanno preso polvere per mesi sul comodino.


Non amo moltissimo cimentarmi in recensioni, commenti, giudizi. Però qualcosa mi sento di doverlo dire...
Che tu sia per me il coltello, David Grossman: bello intenso. E con intenso intendo che le prime 50/80 pagine non finivano mai. Certo, il fatto di averlo iniziato in un periodo in cui lavoravo come una pazza facendo mille ore di straordinari non ha aiutato, però poi... la svolta. Mi è piaciuto tantissimo, originale, profondo, inaspettato. Mi ha ricordato per molte cose alcuni lati di me, alcune cose accadute. I giri di testa, le parole buttate nero su bianco, il coinvolgimento e la passione fatte di immaginazione ricca di dettagli, particolari. E' un libro irrealmente reale, inconsistemente concreto. Un momento pensi che Yari sia solo un uomo ossessionato e ossessivo, due pagine dopo tu sei Yari e quelle parole potresti averle scritte tu. E poi all'improvviso, tutto si ribalta, e tu sei Myriam.
Una casa per Chu Ju, Gloria Whelan: si legge in un giorno. E ti rimane per sempre nel cuore. Mia mamma mi ha imprestato questo libro e l'ho iniziato senza neanche leggere la trama. Ed è stato meglio così. E' stato come un respiro profondo, come uno sguardo un pò piu lungo del solito, come un forte abbraccio. Quello che ognuno di noi vorrebbe dare alla piccola Chu Ju.
Coco Chanel, Henry Gidel: lo ammetto, non sapevo nulla di nulla di Gabrielle, neanche che il suo vero nome fosse Gabrielle. Ogni due pagine assillavo Luca: "Ma tu lo sapevi che lei...". Beh, una gran donna con delle idee geniali e una vita privata tanto troppo sfortunata. Mi è capitato, da quando ho finito di leggere questo libro, di vedere pubblicità sui giornali e chiedermi che cosa ne penserebbe lei della maison ora. Chissà...
Estasi culinarie, Muriel Barbery: la stessa de "L'eleganza del riccio". Tutto il ramo paterno della mia famiglia l'ha letto, per ovvi motivi (hihihi)! Non l'ho ancora finito, ma righello e matita alla mano, ho gia sottolineato un bel pò di passi...E questo per me è sempre un buon segno.

Rimangono sul comodino: Firmino, Cent'anni di solitudine, Qualcuno con cui correre.
Speriamo non mi serva un'altra vacanza per non rimanere troppo indietro!

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