Quand'ero piccola c'era un giochino che mi piaceva fare: mi sdraiavo sul letto, dal lato corto, con la testa in giù a penzoloni. Guardavo il soffitto bianco e cercavo di immaginare che quello fosse il pavimento della "miaaltracamera". Potevo arredarla come volevo: girare il letto, aggiungere una cassettiera, spostare la scrivania. Ho avuto tantissime miealtrecamere, ogni volta riuscivo a renderla diversa dalla precedente.
Crescendo ho iniziato a fare un altro giochino che ho condiviso con poche fidate persone. Non è che sia stato proprio eletto "Passatempo dell'anno", per cui alla fine ho deciso di giocarci da sola.
E' molto semplice: in pratica si tratta di una complessa tecnica di autoconvincimento.
Sei in macchina, in statale, stai andando al lavoro, di lunedì mattina. Che schifo. E allora perché non autoconvincersi di essere di sabato, al mare, destinzione spiaggia. Non è difficile, lì dietro c'è il mare, ancora qualche metro, svolti a destra e compare il mare.
Sei in treno, devi andare nella grigia città universitaria, ti aspetta una lunga coda in segreteria. Non è vero. Sei sul TGV e stai andando a Parigi: tra pochi minuti scenderai alla Gare de Lyon, tutti attorno a te parleranno français e se il tempo lo permette potrai rilassarti seduto al jardin des Tuileries.
Ecco, sta sera qui è primavera. Pantaloni della tuta e maglietta, sul divano, si sente il rumore della pioggia sul tetto, che scende per la grondaia; si sentono le macchine che sfrecciano nelle pozzanghere, giù in strada. Fuori c'è quella pioggia delle sere di primavera che non ti aspetti. Quella che tutto il giorno ha fatto bellissimo e c'era un bel sole tiepido. Se provi ad aprire la finestra sentirai il profumo dell'erba pulita, dei primi fiori. E puoi andare a dormire con la convinzione che domani tutto sarà limpido, terso, pulito. Perché la pioggia di primavera è questo che fa: pulisce l'aria, rende brillanti i colori, esalta i profumi.
Già...peccato che qui dall'inverno si passi direttamente all'estate (un mese, non di più) e che la primavera non si faccia vedere da diversi anni.
[NdA: no, non sto tradendo l'autunno, rimane sempre il mio grande amore. La primavera piovosa è solo un buon compromesso.]
Mi pare un buon compromesso.
RispondiEliminaAnch'io ho un gioco simile..quando le cose proprio non vanno mi metto ad elencare tutte quelle piccolezze che a volte trascuriamo ma che tutto sommato contribuiscono alla felicità..che so..x es ora sono in ufficio e tutti gli altri sono in ritardo..posso godermi qualche minuto di calma e silenzio..shhhh...