3 ottobre 2014

Non ci discutere mai, tu di' sempre: «Ah sì? È un'idea davvero brillante» e poi fai come ti pare.

Questa settimana si festeggia la SAM.
No, non è il compleanno della mia amica Samantha, anche perché io non ho un'amica Samantha.
Si tratta della settimana mondiale dell'allattamento materno e fino a tre mesi fa la cosa non mi ha mai minimamente interessata. Quando al corso preparto mi hanno chiesto, con tono retorico a dire il vero, "Allatterai al seno?" ho risposto "Si, perché no?".
Il "perché no" si è palesato il giorno dopo la nascita di Sveva. Ciucciava ciucciava, ma niente latte. Ciucciava ciucciava, ma in un giorno aveva già perso 300 gr. Solo qualche misera goccia di colostro che non avrebbe sfamato neanche una formica. E così anche il terzo e il quarto giorno.
"È perché non la stai attaccando abbastanza!", dicevano.
"È perché si attacca male", dicevano.
"È perché non vieni al nido ad usare il tiralatte!", dicevano.


È perché è così, ed era stato così anche per mia madre 35 e 31 anni fa.
Ho preso quindi la decisione di passare esclusivamente al latte artificiale. Una decisione sofferta. Sofferta perché in quel momento attraversi una tempesta ormonale pari al ciclo più terribile che hai mai avuto, elevato alla decima; sofferta perché sai che il tuo latte (ad averlo) farebbe un gran bene alla tua piccina; sofferta perché attorno a te in ospedale tutte allattano e tu sei la solita pecora nera; sofferta perché in nessuna - e dico NESSUNA- delle ostetriche ho trovato un'illuminata che mi abbia detto "Questo non fa di te una cattiva madre". Sia chiaro, non mi è stato neanche detto il contrario, ma i silenzi, gli sguardi di disapprovazione, alcuni commenti fatti a Luca, la ritrosia nel dare a Sveva - affamata e nervosa- un goccio di latte artificiale, parlavano da soli. L'ultima notte in maternità, quando Sveva finalmente dormiva dopo un bel biberon, ho preso la mia decisione. Con l'appoggio e il sostegno di Luca, di mia mamma e mio papà, della mia migliore amica, della mia ginecologa. Nessuno di loro mi ha detto "Scegli il latte artificiale", ma mi hanno regalato un semplice e sincero "Fai quello che ti senti".
A volte mi capita di leggere in giro su forum o gruppi dedicati alle mamme cose del tipo " È la scelta più semplice", "È puro egoismo, non ti interessa il bene di tuo figlio". Non sono così sicura che Sveva sarebbe felice di essere allattata da una madre nervosa e agitata, non sono così sicura che a livello emotivo sia una cosa facile da affrontare. EMPATIA, questa sconosciuta.

Credo che mia figlia sia serena se io per prima sono serena. 
Credo che una scelta del genere spetti solo ed esclusivamente alla mamma.
Credo che questo non faccia di me una madre snaturata.
Credo che questo non pregiudicherà in nessuno modo il mio rapporto con mia figlia.
Credo che tra donne, tra mamme, dovrebbe esserci maggiore solidarietà.
Credo che una scelta del genere non debba essere giudicata da NESSUNO, che si tratti di una cosa decisa a priori o che sia dettata da particolari condizioni. Purtroppo però continua a non essere così. Purtroppo però i silenzi, gli sguardi di disapprovazione, i commenti sono sempre dietro l'angolo. Bisogna semplicemente imparare a farseli scivolare addosso. Ci si mette un attimo, ma anche questo vuol dire essere mamma: fare delle scelte e assurmesene le responsabilità.

10 commenti:

  1. Io non sono madre e quindi ovviamente non so tante cose ma penso che quella del latte materno che "fa meglio" e che "passa gli anticorpi" mi sembra un 'insensatezza al pari dei cerchi alieni nel grano.
    E ne siamo la prova io e mio fratello, venuti su a latte artificiale senza aver mai avuto una malattia, circondati da amichetti allattati dalle mamme sempre a casa da scuola perchè malaticci (e profondamente invidiati dalla sottoscritta).
    Oh.

    E poi scusa, questa bimba la vogliamo far morire di fame??

    (Aggiungo che -se potessi scegliere- io preferirei NON allattare, quindi non posso che sostenere te e il latte artificiale).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Puoi scegliere eccome. E col senno di poi mi maledico per non aver preso subito quella decisione, sia per me che per Sveva. Ci saremmo risparmiate molti fastidi in quei giorni in maternità.
      E comunque anche io e mio fratello siamo cresciuti con latte artificiale, belli e intelligggenti :)

      Elimina
  2. Che bel post. Quanta verità.
    Non sono mamma, ma conosco i commenti della gente: se non vuoi figli non sei umana, se torni tardi la sera non ti interessi dei figli, se fai il cesareo "non è un vero parto", etc.

    Io sono alla fase "Ah, ma ti sposi in Comune..." e mille sguardi di disapprovazione dopo

    Tu sei una brava mamma, si vede anche solo dalla dolcezza con cui scrivi. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella del Comune l'abbiamo passata anche noi... Aspetto che comincino a chiederci dove come quando fare il battesimo ;)

      Elimina
    2. Buona fortuna anche su quello! :) Poi mi dirai come si fa a non dare retta alla gente che all'ultimo "Ma in Comune è un VERO Matrimonio" stavo per commettere un omicidio!

      Dania

      Elimina
  3. Ari, io non sono mamma e non so se e quando lo sarò, ma una cosa che so essere molto probabile è che nel caso non potrò allattare, non ha potuto mia mamma e a suo tempo non ha potuto mia nonna con mia mamma (ma allora c'era la balia e non il latte artificiale) e il seno non mi è cresciuto nemmeno con la pillola.
    Ma io e mia sorella siamo cresciute bene lo stesso anche senza latte naturale e io non ci vedo nulla di male, anzi, hai fatto la scelta giusta per la tua bambina che aveva tanta fame. Non è non allattare che non ti rende una brava mamma e anzi, io da quello che dici e scrivi lo vedo già che la tua bimba è fortunatissima ad avere te come mamma.

    RispondiElimina
  4. Ciao, io leggo da quasi un anno il tuo blog, non ho mai commentato prima, non ho mai creduto avessi bisogno dei miei consigli o del mio sostegno in quanto non ti conosco personalmente e ciò che scrivi sul tuo blog è solo uno spaccato della tua vita e già possiedi una grande "rete di sostegno" formata da amici e familiari che possono comprenderti e consigliarti giustamente molto meglio di me.
    Io non ho mai avuto figli, ho 19 anni quindi ho un esperienza di vita limitata, ma voglio tranquillizzarti, non è l'allattare tua figlia artificialmente che farà di te una cattiva madre.
    Mia zia ha avuto tre figli, e li ha allattati al biberon quando erano piccoli, ed ora i miei cugini sono sani, belli e felici! Come la allatti, purchè l'allatti, non è rilevante.
    Una buona madre non è una che partorisce naturalmente ed allatta i figli al seno, una brava mamma è una che si dedica a loro in ogni momento della loro vita al massimo delle possibilità. è una persona che li ascolta, li ama e li coccola e gli insegna quando sono piccoli, che gli tiene la mano quando li porta a scuola, una brava mamma gli legge le storie e gli da il bacino della buona notte, li consola quando sono tristi ed è una tigre che li difende se sono in pericolo, una brava mamma aiuta i suoi figli a crescere in modo sereno e fiduciosi in loro stessi e nelle loro possibilità, e cerca di insegnargli dei valori e... insomma una brava mamma fa tante cose. Io non ti parlo come mamma, ma come figlia, a me non me ne importa una cippa di come sono stata allattata e così e per tutte le figlie che conosco, non ce ne frega niente!! se sarai una brava mamma si vedrà in futuro non da questo, e credimi secondo me tu sarai una mamma superlativa, da 110 e lode!! :)
    Buona fortuna a te e Sveva e anche al papà, vi auguro una vita familiare meravigliosa che ve la meritate, e l'avrete!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per le tue belle parole. Non c'è niente di più bello di scoprire di avere fedeli lettori "segreti" (che poi nell'ultimo anno ho scritto così poco, ora mi sento pure in colpa!!) in momenti come questi in cui una parola carina può davvero cambiare la giornata!
      Hai 19 anni ma mi sembri piuttosto saggia, ragazza! Tu non hai un blog dove posso seguirti? Grazie ancora e un abbraccio!

      Elimina
  5. Ciao Arianna io ho fatto il corso preparto con te!!!! Ho scoperto che sei pure una blogger bravissima!! Io ci ho provato ma negli ultimi mesi l ho molto trascurato!!!
    Il 21 giugno e' nata la mia Rebecca!!!! Capisco cosa intendi quando dici che senti molto il peso degli altri sulla questione allattamento!!io dopo un po di sforzi iniziali sono riuscita ad allattare ma ti dirò che nn mi sono mai fatta molti problemi..se nn avessi avuto latte a sufficienza sarei passata all artificiale e nn per motivo di voglia ma x il semplice fatto che in quelle settimane dopo il parto una mamma e' davvero un po in tilt( io lo ero!!!),bimba che piange,notti insonni, ormoni a balla....e nn si può caricare una mamma del peso stressante di allattare a tutti i costi!!!
    Io sono sempre stata un po seguita x il peso , un po giusto, della mia bimba e il personale del territorio e' sempre stato molto insistente con la questione allattiamo ogni momento..ogni ora..quando la bimba ha voglia..risultato: mamma in crisi e stressata!!!!nn un attimo libero...ora abbiamo scoperto il ciuccio...ma nn lo sanno!!!!
    Una mamma serena rende un bimbo sereno..nn bisogna insistere in strade che portano ad eccessi assurdi..la tua salute e' indispensabile x quella della tua bimba!!!dicono ospedale amico del bambino ma credo che prima di tutto deve essere amico delle mamme, mamme che sanno fare le loro scelte e che devono essere lasciate tranquille nel crescere i loro bimbi!!
    Spero di incontrarti in giro presto...
    Ciao ciao
    Anna

    RispondiElimina

© Moonrise Kingdom, AllRightsReserved.

Designed by ScreenWritersArena