Ho una botta d'ansia. (Non come qualche settimana fa, per colpa del buddhismo tibetano).
Inutile ricercarne le cause: l'ovulazione, il caldo, il the verde.
Ho quell'angoscia strana, quella stretta alla bocca dello stomaco, che non è quella da primo giorno di scuola, quella da pre-esame, da colloquio di lavoro. Non nasce da una cattiva notizia, da un dubbio, da un presentimento. Non riguarda fattori esterni, non dipende da prove, esiti, prestazioni. Proprio il contrario.
Viene fuori all'improvviso da dentro, nel giro di pochi secondi è proprio qui, davanti agli occhi. Cerco di ricostruire i miei pensieri, capire se uno di questi in particolare l'ha scatenata. Non ci riesco. Ho come la sensazione di aver dimenticato qualcosa di estremamente importante, qualcosa di fondamentale.
Niente, ho l'ansia. Lavoro, università, vita, scelte, decisioni, impegni, progetti. Se non ho sempre tutto sotto controllo, vado fuori. Ma certe cose, sempre le più importanti, non posso schematizzarle in una tabella di marcia o farle diventare l'ennesimo punto dei miei innumerevoli elenchi delle cose da fare. (Adoro fare gli elenchi: la spesa, le pagine da studiare giorno per giorno, i prossimi vestitidi cui ho bisogno da comprare, le persone da chiamare...).
(L'amore rimane fuori da tutto questo, ovvio. Niente ansia: solo sorrisi e bicchieri di vodka; solo insalata di riso da buttare perché il gatto ci sta sguazzando dentro e cioccolato di quello buono; solo baci e un caldo africano).
Inutile ricercarne le cause: l'ovulazione, il caldo, il the verde.
Ho quell'angoscia strana, quella stretta alla bocca dello stomaco, che non è quella da primo giorno di scuola, quella da pre-esame, da colloquio di lavoro. Non nasce da una cattiva notizia, da un dubbio, da un presentimento. Non riguarda fattori esterni, non dipende da prove, esiti, prestazioni. Proprio il contrario.
Viene fuori all'improvviso da dentro, nel giro di pochi secondi è proprio qui, davanti agli occhi. Cerco di ricostruire i miei pensieri, capire se uno di questi in particolare l'ha scatenata. Non ci riesco. Ho come la sensazione di aver dimenticato qualcosa di estremamente importante, qualcosa di fondamentale.
Niente, ho l'ansia. Lavoro, università, vita, scelte, decisioni, impegni, progetti. Se non ho sempre tutto sotto controllo, vado fuori. Ma certe cose, sempre le più importanti, non posso schematizzarle in una tabella di marcia o farle diventare l'ennesimo punto dei miei innumerevoli elenchi delle cose da fare. (Adoro fare gli elenchi: la spesa, le pagine da studiare giorno per giorno, i prossimi vestiti
(L'amore rimane fuori da tutto questo, ovvio. Niente ansia: solo sorrisi e bicchieri di vodka; solo insalata di riso da buttare perché il gatto ci sta sguazzando dentro e cioccolato di quello buono; solo baci e un caldo africano).
La risposta all'ansia è una sola. E già c'è nel tuo post. Vodka. Liscia. Absolut. ;)
RispondiEliminaSaranno i sentisette anni, saranno certe esperienze che ci accomunano, ma mi sento di capire davvero come ti senti.
RispondiEliminaIo a differenza tua ancora non convivo, ma ci stiamo pensando (se ne parla per il prossimo anno), e le nostre famiglie si sono messe in mezzo perchè dopo 7 anni non vedono l'ora che la nostra relazione si "concretizzi"... Quindi un po' d'ansia a me arriva anche da qui. Un altro passo importante...
Azz vado a prepararmi una bella vodka pure io...