1 ottobre 2007

Another turning point...

Ma non è invece giusto il contrario, che un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanti più casi fortuiti intervengono a determinarlo? Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
M. Kundera

Quest’anno capodanno arriva in anticipo…è già ora di bilanci e di valutazioni, di progetti futuri e di buoni propositi. La tesi è lì che attende di essere stampata, la tessera dei trasporti pronta per essere buttata, niente più orari delle lezioni impossibili da organizzare grazie al dono dell’ubiquità. E ora che ci sono, che sto per tagliare il traguardo, mi fermo e mi volto a guardare indietro. A tutte quelle decisioni che mi hanno portata fin qui. Spesso provo a immaginarmi situazioni parallele, vite alternative che avrei potuto vivere se quella volta… E i se sono tantissimi. Riguardano ogni aspetto della mia vita, piccole scelte che non hanno influito, altre che l’hanno fatto in modo evidente da un punto di vista pratico e concreto, altre ancora che mi hanno segnata dentro e di cui rimarrà sempre una traccia indelebile. Ogni scelta è figlia del tempo in cui è stata presa, mi disse qualcuno tempo fa. Durante gli anni mi sono ripetuta questa frase ogni volta che qualcosa andava storto, una specie di alibi che davo a me stessa per giustificarmi per aver scelto la via sbagliata, ripetendomi “ora, sicuramente, farei le cose in modo diverso”. Lo facevo perché cercare una motivazione a tutto, certe volte è davvero difficile. Perché ho perso tanto tempo su quella strada a fondo cieco? Perché ho ferito quella persona a cui volevo bene? Perché non sono riuscita a dare il meglio quando ne avevo l’occasione? Troppo spesso le risposte, per un motivo o per un altro, non le troviamo: l’orgoglio ci frena e troviamo delle scuse, i dubbi fanno nascere nuovi dubbi, i peggiori nemici delle risposte rassicuranti. Ed è qui che entra in gioco il destino. Questo non vuol dire che noi non abbiamo possibilità di scelta, che possiamo lasciarci vivere aspettando che il nostro destino ci venga a prendere a casa. Ma è anche vero che siamo abbastanza intelligenti da sapere che non abbiamo tutte le risposte e che la vita segue dei percorsi misteriosi. Accadono cose che sono dei segni, piccoli dettagli travestiti da coincidenze che in realtà sono dei consigli, dei messaggi che ci indicano la direzione da prendere. Molto spesso lo facciamo inconsciamente e tante volte li ignoriamo. Ma se si tratta di indicazioni valide stai pur certo che torneranno, sottoforma di una canzone alla radio al momento giusto, di una giornata di sole quando ti aspettavi la pioggia, di un treno in ritardo che cambierà tutta la tua giornata.
Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze.

1 commento:

  1. ...a Fork Stuck in the Road...scrivere...perchè? per chi?...
    Il blog è una terapia?forse...

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