5 febbraio 2008

Dica trentatrè...

Si concludono proprio oggi due settimane di "malattia". E questo non vuol dire che si concluda anche la malattia, anzi... Otite cronica, ma fosse solo questo! Il girone infernale delle medicine riserva sempre nuove sorprese, così in questi 15 giorni ho alternato sostanze davvero di ogni genere. Per cominciare si parte da un antibiotico. Un pò blando in effetti, perchè la mia allergia all'amoxicillina mi impedisce la conoscenza degli antibiotici più efficaci. Perchè non accoppiarlo così ad un pò di cortisone? Massì, facciamo anche il cortisone... Il dolore in effetti passa. Quello all'orecchio, perchè l'antibiotico-blando non è poi così blando e decide di rifarsi sul mio stomaco: dolori lancinanti, simili a quelli che ti prendono dopo cinque serie da 30 addominali dopo un periodo di riposo di... diversi anni. Che fare allora? Beh, innanzitutto spararsi un pò di vitamina B, non farsi mancare quei simpatici fermenti cammuffatti da galatine al gusto vagamente di fragola "che le galatine piacciono anche ai bambini non puoi lamentarti". A me le galatine fanno schifo. E poi un protettore gastrico: come può un farmaco dal nome così rassicurante essere così totalmente inutile? Concludo con il simpatico cortisone ma purtoppo cedo e abbandono l'antibiotico-blando-non-poi-così-blando dopo il sesto giorno. Coda di tre ore nella sala d'aspetto della dottoressa, in compagnia di una selezione scelta degli esemplari più assurdi del genere umano, e il responso è quello che purtroppo temevo: l'orecchio è ancora infiammato. In più mi gira la testa e la mia pressione, a sentire chi se ne intende, è quella di un quasi cadavere. Esco con una nuova fiduciosa ricetta per riscuotere il mio sempre ricco bottino: innanzitutto delle gocce per l'orecchio (finalmente si va all'origine del problema!) e anche qualcosa per alzare un pò questa pressione. Altre gocce: queste riportano sulla confezione un grosso cartello di divieto con in mezzo la scritta "Doping" e all'interno leggo "L'uso del farmaco può determinare positività ai test antidoping". Il francesismo nasce spontaneo...sti cazzi! Ancora dieci giorni di questa roba, poi credo che berrò solo tè verde e tisane purificatrici (esistono, vero?) per ripulirmi da questo schifo.

P.S. Ringrazio la mia sempre attentissima nonna, la quale ieri dopo due settimane che non mi vedeva mi saluta dicendo, cito testualmente: "Certo che hai messo su un bel culotto! Di solito quando uno sta male dimagrisce e invece guarda lì! Ah ah ah".Con risata derisoria finale. Grazie nonna, verrò a trovarti di nuovo molto presto!

5 commenti:

  1. Troverai in mè sempre grande solidarietà per quanto riguarda il mal d'orecchi, in quanto anchio vengo da una lunga tradizione ormai più che decennale di otiti e amici vari.
    Tra l'altro uno dei mali insieme al mal di denti più dolorosi.

    Insomma Solidarietà!

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  2. sto ancora ridendo! nonna = mito!! se vengo su posso conoscerla?? cmq vedrai che questo inferno finirà e le tue orecchie saranno più belle e funzionanti di prima! anche perché non penserai di evitare tutte le mie seghe mentali che vi riverserò sabato quando ci vediamo? bisous

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  3. Ah ah...ora sei come la mamma, grassa e sorda! Scherzo eh! Grande nonna comunque, senza pietà...

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  4. non faccio altro che ridirti ciò che ti ho già detto.. troppo forte la tua nonna!! Ah ah ah!

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  5. *jack silver* vorrà dire che la prossima volta ti presterò i miei fantastici paraorecchie di pelo...così la smetterete di prendermi in giro!
    *noemi* tranquilla, sarò prontissima...non vedo l'ora!Torino e la vostra compagnia sono garanzia di una giornata stupenda...mi mancate tanto =(
    *jyena* io sarò anche come mamma, ma tu diventerai come papà...contento? ah ah ah!!!
    *ale* oggi faccio un salto da lei...quale pensierino carino mi riserverà??

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