5 novembre 2008

Senti che fuori piove...

I piedi infreddoliti negli stivali umidi. I capelli increpasti, i vetri appannati. Spengo la macchina, spengo il riscaldamento, lascio la radio accesa anche se la tentazione iniziale è quella di spegnere tutto. Poi ascolto...lui sarà via fino a novembre...mi piace quando nelle canzoni c'è il nome di un mese, di un giorno della settimana...

Finita la canzone, spengo anche la radio. Solo il rumore della pioggia sul tettuccio, sul parabrezza, nelle pozzanghere. Solo il rumore delle altre macchine, del traffico, della città. Spengo anche i pensieri. Annego nella pioggia, protetta dal mio guscio azzurro. Annego nell'autunno, in quella malinconia, dolce, che m'invade da settembre fino a quando le foglie non scompaiono dagli alberi, dalle strade. Non penso a niente. Per la prima volta, da quando mi sono svegliata questa mattina, siamo io e Arianna, sedute in silenzio e non pensiamo a niente. Fuori è buio... Rimango lì, con le luci gialle dei lampioni che circondano la strada dietro la stazione; ho spento quelle arancioni a intermittenza che segnalano la mia sosta, creano troppa confusione e mi distraggono dal mio non pensare. Sono cinque minuti, credo...Non di più.
La campanella del passaggio a livello che si abbassa mi riporta alla realtà. E di colpo la bottiglia d'acqua dei miei pensieri cade sul pavimento, schegge di cose da fare si infilano nella mia testa, la quotidianità dilaga in ogni angolo. Chissà se domani l'azienda verrà all'appuntamento, sono mesi che devo preparare quel piano formativo. Ci sono gli antineve da mettere, e la torta da preparare per domani. Luca sta per arrivare, il treno come al solito è in ritardo. Avrò abbastanza uova a casa? E devo segnarmi che il 15 scade l'assicurazione della macchina...c'è anche il bollo da pagare. E poi c'è Praga...ecco cosa posso fare nell'attesa, comincio a dare un'occhiata alla guida. Sabato si parte... Spero di rivedervi presto malinconici, silenziosi e amati cinque minuti di nulla totale.

3 commenti:

  1. Ari yo! Bello il tuo player yo! yo yo bella canzone. E bello quando anche per soli 5 minuti si scompare dalla realtà quotidiana e si galleggia nella propria mente perdendo ogni contatto spaziale e temporale con la realtà... Ci si sente leggeri, leggeri.

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