11 ottobre 2010

Ora l'estate è davvero finita.

Ci mancate tantissimo. Grazie per la luminosa e indimenticabile estate passata con voi*.
Questo è l'sms che ho ricevuto poco fa da mio padre. Già, perché sto scrivendo dal nostro nuovo letto, nella "nostra" nuova casa, in questa nuova fase della nostra vita.
Per me l'estate finisce oggi, finisce adesso. Ed è stata sicuramente una delle estati più belle della mia vita. 
No, non siamo stati al mare in un posto fastantisco. Non mi sono riposata dormendo tutti i giorni fino "all'ora beata" (come direbbe Madre). Non ho preso il sole, non ho mai fatto troppo tardi la sera, non ho partecipato a feste grandiose.
Ho finito di lavorare a giugno, con la fine della scuola, ho dato tre esami, ho speso la maggior parte del mio tempo per il tirocinio di 500 ore (mica ancora finito). Però ho anche fatto da testimone al matrimonio di mio fratello, abbiamo organizzato le solite alcoliche grigliate, abbiamo cenato in giardino con il sole che scendeva dietro le nostre splendide montagne. Una sera abbiamo fatto una passeggiata per i prati del paese: indossavo pantaloncini gialli, maglietta della Standa e scarpe da ginnastica senza calze, proprio come quando da bambina giocavo in cortile. Ci siamo addormentati con la finestra aperta e i grilli in sottofondo. Abbiamo annaffiato il prato, fatto morire diverse piantine di basilico. Ho recuperato una piccola parte del rapporto con mio padre. Anche se sei mesi non possono battere vent'anni, sicuramente abbiamo fatto dei passi avanti (un giorno mi ha detto che era bello avermi di nuovo vicina, come quando ero bambina. Mi ha portato il té caldo, quella volta che sono stata male, e quando era solo la sera mi scriveva un messaggio per sapere se poteva venire a fare due chiacchiere con noi). Ho avuto di nuovo un gattino, che meriterà un post a parte quando il suo padrone tornerà e lui ci saluterà definitivamente. Abbiamo fotografato tramonti, tagliato l'erba, ucciso ragni, litigato con i maggiolini prima e le falene poi. Ho steso il bucato sul filo al sole e tutto il giardino profumava di buono. Luca mi ha chiesto di sposarlo e io ho risposto di si.


* La casa che ci ha ospitati, da marzo fino ad oggi, è di mio zio che abita a pochi passi (dieci?) da mio padre.

5 commenti:

  1. Uuuh! Congratulazioni! :D


    (Come svilire un bel post ingegnosamente costruito nel giro di due frasi, ah ha)

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  2. mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere. a volte per rendere speciale un periodo non servono grandi cose, certo la proposta non può essere inserita in questa categoria...e per puro intuito femminile sospetto che la prossima estate sarà ancora più bella di quella che si è appena conclusa :))

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  3. @Jules: apprezzo la modalità i.sdramatize :)
    @l'antipatica: il tuo intuito femminile ci vede lungo cara <3

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  4. La casa è bellissima...
    Come ti dicevo oggi, non disperare, dopotutto rimane sempre "in famiglia" e sarà bellissimo tornarci.

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  5. Bellissimo post, e bellissimo posto!
    Congratulazioni! :)

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