16 novembre 2011

Back.

Dietro a questa lunga assenza (oddio, ve n'eravate accorti, vero?) non c'è una precisa volontà di smettere di scrivere, per la carità. 
Dietro questa lunga assenza c'è solo la vita: il trasloco, il marito, la casa nuova, il gatto, il lavoro, pilates, l'università. In realtà dietro questa lunga assenza c'è anche la telecom che non veniva a metterci la linea nuova, per dire.
Durante queste settimane ho prodotto i post più meravigliosi della mia carriera di blogger: sono sicura che, se solo li avessi scritti, sarei stata contatta da una qualche casa editrice per pubblicare un libro che tutti avrebbero letto che mi avrebbe fatto fare un sacco di soldi che avrei usato per pagare il mutuo che.
Vabbè, niente. Non li ho scritti.
E poi c'è quel giorno che entri in classe e, non sai come ci siete arrivati, alunna F. ti chiede:
"Prof, ma che senso ha...?" 
e pensi "...studiare grammatica, fare l'analisi del periodo, imparare le poesie a memoria". Ma mentre ti prepari la risposta da prof, di quelle che "sivabbè", alunna F. continua:
"Che senso ha tutto quello che facciamo...vivere...se tanto poi dobbiamo morire?".
Ecco. 
"Che senso ha avere dei progetti, impegnarsi per realizzarli se tanto poi di noi non rimane niente?".
Appunto.
"Prof, lei me lo devo dire".
A volte vorrei tanto che qualcuno lo spiegasse anche a me, F. 
Vorrei avere la risposta alle tue domande, che sono le stesse di tutti, anche le mie. Vorrei averle quando vado a dormire tardi, troppo tardi la sera, per prendere questa laurea che porcamiseria io la mia laurea me la sono già presa. Vorrei averle quando mi scontro col (non)rapporto che ho con mio padre e gli errori in cui ricado ogni volta con lui. Vorrei averle quando penso a Laura che un pomeriggio mi ha scritto di cose di tutti i giorni e due giorni dopo non c'era più.
"Prof, ha pensato alla domanda che le ho fatto ieri? Ha trovato una risposta?"
Eccome se ci ho pensato, F. 
La risposta vorrei provare a dartela. Perché la mia risposta, per me, siete anche voi.
La mia risposta sono Luca e Mao. La mia risposta è la nostra casa nuova che profuma di candela alla vaniglia e ha tutti i nostri libri dentro; sono i nonni, la nonna, che non molla mai. La mia risposta sono le foglie in autunno e la prima neve che soffoca i rumori. La mia risposta è un paio di scarpe nuove e una telefonata con un'Amica; la mia risposta sono le lenzuola pulite la prima sera che le usi. La mia risposta è il cestino della bicicletta che mi salva sempre quando ho tremila cose da portare a casa. La mia risposta è la mamma che mi chiama per confessarmi che sta mangiando la Nutella con il cucchiaino; sono i concerti a cui sono stata e quelli a cui andrò, le brioches tardi il sabato sera, qualcuno che con cui non parlavi da anni che mette da parte il rancore. La mia risposta sono le cose che ho deciso di fare per me e per chi è accanto a me.
Però F. la mia risposta non te la posso dare. Perché ognuno, di risposta, ha la sua.

(Nella foto, la nostra scuola).

12 commenti:

  1. ..una lacrima e un sorriso..
    bentornata dolcezza,questo è uno dei tuoi più bei post..
    un bacio

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  2. Commovente e rassicurante.
    Post incantevole davvero!

    Abbi una splendida giornata, caVa!
    E torna presto sul blog!

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  3. sei tornata alla grande Prof. ognuno ha la sua risposta, alcuni non la troveranno mai ed altri la metteranno sempre in discussione, il bello è proprio quello.
    l'antipatica (non mi fa commentare con il mio account, tristeSSa)

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  4. congratulazioni per il meraviglioso post proffy by proffy xkè lei è borre e giulia proffy

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  5. Bellissimo post! Ti ho scoperto su Twitter e ora mi leggo tutto d'un fiato il blog..sei bravissima e i tuoi studenti sono davvero fortunati ad averti.
    Una sola domanda: ma perché dici che sei obbligata a prenderti un'altra laurea? Non capisco..

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  6. Ciao Anonimo, grazie mille per i complimenti. Non so se sono davvero meritati, ma io ci metto il cuore perché amo questo lavoro.
    Anni fa mi sono laureata in lingue (per altro una laurea non abilitante all'insegnamento di nessuna lingua) perché l'idea non era quella di insegnare. Poi ho avuto una supplenza di lettere e ho deciso di prendere questa strada: da qui la necessità della seconda laurea!

    Per tutti gli altri: grazie, mi siete mancati!

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  7. Sono l'Anonimo di prima, scusa sono stata maleducata e non mi sono né presentata, né firmata: mi chiamo Roberta, piacere!
    Grazie per la risposta velocissima che mi hai dato; caspita, chapeau!

    Rileggendo i tuoi post sono capitata sulle foto del matrimonio: mi sposerò l'anno prossimo, e mi sono emozionata leggendo il tuo racconto!

    Ovviamente finisci dritta dritta nell'elenco dei BLOG PREFERITI! :-)


    Buona domenica e a presto,

    Robi

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  8. Brava Arianna, eri mancata a tutti e anche a me, benotornata da queste parti.
    Ele

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Prof, non posso dirle come mi chiamo, sono in missione segreta u.u Ma sicuramente con le sue doti da buona blogger scoprira' chi sono.
    Comunque, è bravissima a scrivere. Sa, anche io a volte scrivo, però non sono così brava, e mi firmo con una altro nome. Per paura dei giudizi dei miei compagni, per paura di sembrare troppo diversa, per paura di far vedere come realmente sono... Forse non è la persona giusta a cui raccontarlo, o forse sì. Fatto sta che stasera avevo voglia di dirlo a qualcuno, e lei era la prima che mi è venuta in mente, la prima persona adulta che mi potrebbe capire.
    Bhe, arrivederci prof e auguri per i suoi esami. Con affetto, Adelina.

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