1 febbraio 2011

2+2=5

Io, insegnante di lettere, amante delle lingue, divoratrice di libri, lettrice e scrittrice precoce grazie al mio fratellone che mi insegnò a scrivere ben prima di aver varcato la soglia della scuola elementare... 
Ma anche io, figlia di un'insegnante di matematica e quasimoglie di un architetto.
Io, non so usare i numeri.
All'esame di maturità scientifica mi sono portata a casa un onestissimo 10/15, contro un - machevelodicoafare - 15/15 di italiano. Quel giorno mi sono ripromessa che mai più avrei ceduto alle lusinghe degli integrali, al fascino degli studi di funzione, allo sguardo ammiccante di Pitagora; mai più mi sarei fatta coinvolgere da un'iperbole equilatera riferita agli asintoti, basta con i pomeriggi scapestrati insieme a quei tre amici che ti portano sulla cattiva strada, Seno Coseno e Tangente. Ho rimosso qualsiasi nozione acquisita negli anni del liceo. A dire il vero,in parte anche, in quelli delle medie.
Ho mantenuto fede alla mia promessa e lascio che si occupino di numeri coloro che lo sanno fare.
Eppure sta notte io non dormivo e pensavo ai numeri. Non a dei numeri a caso, mica sono cretina.
Pensavo a colui che mi dormiva accanto e alla nostra storia.
Pensavo che a giugno saranno 11 anni che ci conosciamo.
Ricordo con esattezza il pomeriggio in cui io e le mie amiche abbiamo conosciuto lui e il suo gruppo di amici. Lo ricordo perché era appena finita la scuola, era giugno, c'era stata una festa a casa di una mia compagna di classe. Una festa nella quale avevo riposto grande aspettative. Il mio cuore, più che altro. Andò male. Il giorno successivo ero delusa, amareggiata, arrabbiata, tristissima. Fu quel pomeriggio che ci conoscemmo. Aveva una maglietta verde e dei pantaloncini beige. No, non lo ricordo perché fu un colpo di fulmine, ma perché la maglietta era particolarmente brutta.
Sta notte, pensavo anche che a febbraio sono 9 anni che ci siamo innamorati.
Senza entrare nello specifico, accadde all'improvviso. Da un giorno all'altro, da un'ora all'altra. Anzi, credo di ricordarmi proprio l'istante preciso. Fu come se all'improvviso qualcuno avesse acceso la luce: da quel momento ho finalmente cominciato a vedere. 
E poi e ho pensato che a maggio saranno 7 anni che stiamo insieme. Per noi non vale la frasettina "tra alti e bassi". No. Ci sono giornate no, certo. Ci sono stati periodi difficili, ovvio. Ma non per noi insieme. Noi non abbiamo smesso di tenerci per mano mai, non abbiamo dubitato, esitato, vacillato mai.

Questi tre numeri mi ronzavano in testa. L'11, il 9, il 7.
Come ho fatto a non accorgermene prima?
Formano una data: il 9/7/11. Formano La Data.
E pensare che fino a qualche mese fa questa data non mi convinceva per niente. 

Continuo a non essere la regina dei numeri, ma di sicuro continuo ad essere una curiosa ricercatrice di significati nascosti e magiche coincidenze.

11 commenti:

  1. ohooo... in effetti è la data perfetta.

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  2. Ho gli occhi a cuoricino!! ♥.♥
    (quanto mi piacciono queste cose!!)

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  3. ed è pure sabato...ho appena controllato! Amo queste coincidenze...anche io sono terribile in fatto di numeri, ma in questo caso ho capito tutto...TANTO AMORE è la soluzione! Che blog delizioso...mi aggiungo ai tuoi sostenitori subito!

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  4. Che meraviglia questa storia della data! e che meraviglia le parole che hai detto..ti capisco..niente alti e bassi insieme..ma solo un crescendo di emozioni!!

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  5. Però "stanotte" non dovrebbe scriversi tutto attaccato? :)

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  6. Già, hai ragione anonimo.
    E noto con piacere che tu, a differenza di tutti gli splendidi commenti prima di te, hai colto il significato profondo di questo post -.-'

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  7. Già bello, ti sei dimenticata di dire che tra il 9 e il 7 lui stava con la tua migliore amica.

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  8. Eh si, hai ragione, mi sono proprio dimenticata. Così come tu hai dimenticato di mettere il tuo nome. Evidentemente ci conosciamo bene e non hai neanche il coraggio di metterci la faccia, al contrario di me.
    (piccola parentesi: invece di mettere i punti sulla i nella vita degli altri, pensa alla tua).

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  9. Fra l'altro mi sembra davvero di cattivo gusto scrivere una cosa del genere ora che siete sposati.

    Se c'era del rancore son passati 9 anni. Pochi per far dimenticare una delusione d'amore? Magari anche. Ma a mio parere sufficienti a crescere quel poco che serve a controllare il cervello e ad evitare figuracce come questa.

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