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23 marzo 2013

Dissipatio H.G.

Avrei così tanti, ma così tanti, sassolini nella scarpa da togliermi che alla fine potrei costruirmici un enorme castello e organizzare feste spettacolari
Alle quali non verrebbe nessuno perché a quel punto mi sarei [finalmente] creata il vuoto intorno.

Siccome però sto imparando ad essere un po' più diplomatica, sto zitta. Che mi sono convinta che arrabbiarsi e prendersela faccia solo male alla salute e poi ti ritorna pure indietro, per cui me ne sto buona buonina a giocare nel mio cortile.

Ciao.



17 febbraio 2013

Quando nella vita senti puzza di merda, stai attento perché lo stronzo potresti essere tu.

Trovo incredibile la capacità delle persone di "rigirare le frittate".
Trovo incredibile l'abilità con cui, all'occorrenza, si possa passare dall'essere l'indifferente e insensibile carnefice all'indifesa e innocente vittima.
Trovo incredibile come sia semplice fingersi sensibili e nel giusto anche quando non si è altro che degli egocentrici egoisti.

Quanto è più facile giustificarsi che ammettere di comportarsi consapevolmente male?
Quanto è infinitamente più lunga la lista di alibi credibili per la propria coscienza di quella delle ragioni altrui?
Quanto sono stufa?

Certe persone non meritano neanche il mio fastidio.

17 maggio 2012

Consigli per chi ha un'amica che si è appena tagliata i capelli. Per dire.

Possibilità n.1: "Come stai bene con questo nuovo taglio di capelli!"
Possibilità n.2: "Questo taglio su di te non mi convince, stavi meglio prima".

La possibilità n.1 e la possibilità n.2 sono le uniche due scelte sincere tra cui vi troverete a dover decidere di fronte ad un'amica che si è tagliata i capelli.

Se, e soltanto se, la persona in questione non è un'amica ma una conoscente o qualcuno con cui non vi è concesso essere sinceri per motivi oggettivi (il vostro capo, la mamma di un alunno, la vecchia zia rompicoglioni...), si possono accettare anche le seguenti possibilità:

Possibilità n.3: [con un sorriso diplomatico, ma non troppo menzognero] vedi Possibilità n.1. In queste occasioni potete tranquillamente staccare l'etichetta "Bugia" e attaccare quella "Educazione".

Possibilità n.4: Non dire niente. Fate finta che la persona davanti a voi, che sfoggia un taglio alla Demi Moore in Soldato Jane, sia esattamente come l'avete lasciata ieri, Barbie Raperonzolo. La persona in questione capirà che non avete gradito il cambiamento, ma capirà anche che forse avete troppo poco corraggio o un'eccessiva educazione per esprimere quello che pensate. E apprezzerà comunque la vostra sensibilità.

Tutte le altre possibilità che vi vengono in mente sono da escludere. Non vanno bene, non sono spiritose, non fanno ridere, sono ridicole. Che tanto prima o poi ve li taglierete anche voi i capelli e Soldato Jane si ricorderà della vostra inappropriatezza.
A questo proposito vorrei regalare un sorriso a tutti quelli che mi hanno detto:
"Ma sì, poi tanto ricrescono in fretta".
A ognuno di voi, amici, avrei voluto rispondere: "Sì, però difficilmente tu diventerai più intelligente /simpatico / magro altrettanto in fretta". Sono stata davvero brava a trattenermi.

Ho anche due grazie grandi grandi da regalare.

Il primo va a quell'amica che, con aria schifata e senza quasi guardarmi negli occhi, mi ha detto:
 "Hai dato una tagliata",
facendo cadere la conversazione in un lungo, irreversibile silenzio.

Il secondo va ad un'alunna, non mia direttamente, che quando mi ha vista, con le mani alla bocca come Macaulay Culkin in Mamma ho perso l'aereo, mi ha dimostrato tutto il suo disappunto urlando:
 "Nuuuooo, prooof, ma cos'ha fatto?! Ma perchéééé?!".

Alunna batte Amica 100 a 0.


 

19 aprile 2011

Caro dentista...

...che mi anestetizzi tutta la guancia col cotton fioc e un po' di anestetizzante mi cola sulla lingua et in gola;
...che non contento mi spari una punturina con ancora altro, potente anestetizzante e mi sembra di avere la bocca di Nina Moric (ma, ahimè, non il culo);
...che mi infili quel rotolino di garza tra la gengiva e il labbro superiore per vedere meglio;
...che dici alla tua assistente di aspirarmi la saliva e lei mi appende alla bocca la cannuccia e tira -ma perché poi- come se fossi un pesce preso all'amo;
...che usi tre trapani diversi, l'ultimo dei quali mi provoca un terremoto nel cervello che mi escono pensieri che avevo dimenticato nell'inverno del '91;
...che mi dici "Apri! Apri di più!" e non ti sei accorto che la mia mandibola ha fatto "tac" e che rimarrò così per i prossimi venti minuti, anche quando mi dirai che hai finito;
...che mi metti anche la diga, con tutta la plastichina verde che fa effetto ventosa con le narici e rischio il soffocamento.

Caro dentista,
pensi davvero che io sia in grado di risponderti quando mi chiedi come va il lavoro?
E invece.

10 dicembre 2009



Ci sono cose nella vita che si risolvono solo con un vaffanculo.
Grazie Luciana, tutta la mia stima.

23 ottobre 2009

Orfeo e Euridice

"Orfeo amò in tutta la sua vita una sola donna: Euridice, figlia di Nereo e di Doride. Il destino però non aveva previsto per loro un amore duraturo. Infatti un giorno la bellezza di Euridice fece ardere il cuore di Aristeo che si innamorò di lei e cercò di sedurla. La fanciulla per sfuggire alle sue insistenze si mise a correre ma ebbe la sfortuna di calpestare un serpente nascosto nell'erba che la morsicò, provocandole la morte istantanea. Orfeo, impazzito dal dolore e non riuscendo a concepire la propria vita senza la sua sposa decise di scendere nell'Ade per cercare di strapparla dal regno dei morti. Convinse Caronte a traghettarlo sull'altra riva dello Stige e circondato da anime dannate che tentavano in tutti i modi di ghermirlo, giunse alla presenza di Ade e Persefone. Una volta giunto al loro cospetto, Orfeo iniziò a cantare la sua disperazione e solitudine e nel suo canto mise tanta abilità e tutto il suo dolore che gli stessi signori degli inferi si commossero; le Erinni piansero; la ruota di Issione si fermò ed i perfidi avvoltoi che divoravano il fegato di Tizio non ebbero il coraggio di continuare nel loro macabro compito. Anche Tantalo dimenticò la sua sete e per la prima volta nell'oltretomba si conobbe la pietà.
Fu così che fu concesso ad Orfeo di ricondurre Euridice nel regno dei vivi a condizione che durante il viaggio verso la terra non si voltasse a guardarla in viso fino a quando non fossero giunti alla luce del sole. Orfeo, presa così per mano la sua sposa iniziò il suo cammino verso la luce ma durante il viaggio, un sospetto cominciò a farsi strada nella sua mente pensando di condurre per mano un'ombra e non Euridice. Dimenticando così la promessa fatta si voltò a guardarla ma nello stesso istante in cui i suoi occhi si posarono sul suo volto Euridice svanì ed Orfeo assistette impotente alla sua morte per la seconda volta.
Invano Orfeo per sette giorni cercò di convincere Caronte a condurlo nuovamente alla presenza del signore degli inferi ma questi per tutta risposta lo ricacciò alla luce della vita". (Fonte)

Ed Euridice? Lei, cosa prova? Cosa pensa? Qualcuno ci ha provato a spiegarlo e, davvero, mi emoziona..
Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
di prendermi cura di te
Ritorno alla vita….

29 settembre 2009

29 settembre



Ricordi di quand'ero bambina... L'ascoltavo insieme a Massi, sul grande divano marrone della nonna. La sapevo tutta a memoria, così come tutte le altre di quel cd di Maurizio Vandelli, con la custodia rotta tenuta insieme da un adesivo della Juventus.
La cantavo senza neanche capire il testo... senza capire che parlava di un tradimento consumatosi il 29 settembre di chissà che anno, in chissà quale città, ai danni di una fidanzata che la mattina successiva si sente dire al telefono, tra una risata e l'altra "t'amo".
Eppure...
Eppure porca miseria, sarà l'affetto che mi lega a questa canzone, ai ricordi che evoca, ma io non riesco a non provare simpatia per quest'individuo.

"E tutta la città
correva incontro a noi.."

31 agosto 2009


Qui è logico cambiare mille volte idea,
ed è facile sentirsi da buttare via.

13 luglio 2009

In genere uso la mia tesi di laurea per appoggiarci sopra il computer quando guardo telefilm di alto spessore culturale sdraiata nel letto: Gossip Girl, 90210, The Hills, The City, Grey's Anatomy e Private Practice. E beh si, anche Boris, ma quello solo col Tofi che mi canta tutta la sigla facendo anche le facce. Appoggio il malloppone di 180 pagine sulla sedia, e ci appoggio sopra il pc. Questioni di equilibrio e di ventole che si surriscaldano.
Questa sera ho ripreso in mano la tesi e, attenzione, l'ho anche riaperta. E avevo dimenticato i ringraziamenti simpatici che avevo fatto alle mie amiche Valentina e Noemi (amiche mi mancate tantissimissimo). E avevo dimenticato anche la frase introduttiva. Rileggendola l'ho trovata in perfetta sincronia - mi piace molto questa parola ultimamente - con la mia vita di ora. E non solo la mia. Quindi vorrei riscriverla e "dedicarla" a mio fratello.

C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute... Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in se' genio, potere, magia. Incomincia adesso.

[J.W. Goethe]
Non è inconscienza, superficialità, sconsideratezza. E' audacia. Ti voglio bene Massi.

10 marzo 2009

Perle ai porci...

Io (A) e la mamma (M) ci stavamo raccontando la nostra giornata, fatta di eventi, incontri, situazioni. Emozionata le ho raccontato di una strana coincidenza.
M: "Ah, già! Tu sei fissata con questa cosa delle coincidenze...".
A: "Non sono fissata, ne assaporo il gusto. Me l'hai fatto leggere tu "L'insostenibile leggerezza dell'essere", qualcosa avrai imparato anche tu...".
M: "L'ho letto mille anni fa, non mi ricordo niente...".
A: "Beh, in ogni caso, le coincidenze sono attorno a noi, pronte a manifestarsi a chi tiene gli occhi aperti; bisogna saper scorgere il destino nelle piccole cose, nei piccoli eventi di tutti i giorni. Il destino può parlarti, può insegnarti...o semplicemente può strapparti un sorriso o un pensiero un pò più profondo."
M: "Mah..."
Scuoto la testa e vado in camera mia a prendere il libro.
A: "Senti qua: "Un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanti più casi fortuiti intervengono a determinarlo. Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla. Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia." Domani mattina non ti emozionerai quando suonerà la sveglia, quando farai colazione o salirai in macchina. Ma magari incontrerai una persona che non vedevi da tanto, riceverai una telefonata inaspettata. Allora sì che ti emozionerai!"
M: "Già...".
E poi il silenzio.
M: "Ma...secondo te...".
A: "Si, mamma, dimmi...".
Ancora silenzio. La mamma abbassa gli occhi. Lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare.
M: "Secondo te, la Tim Welcome Home, conviene?".

15 ottobre 2008

Le frasi della settimana

Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno.
Euripide

Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci,
è capace pure di tutte le altre cattiverie.

Giosuè Carducci



E siccome un mio amico mi ha fatto notare che le mie frasi di Msn sono sempre vagamente tetre e tendenti al pessimismo (e direi che le due precedenti non fanno proprio rima con sole-cuore-amore), ho deciso di fargli dono di qualche briciola di ottimismo e positività. Quindi, la prima che segue gliela "dedico", la seconda invece non ha bisogno di spiegazioni...


Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici,
ma il silenzio dei nostri amici.

Martin Luther King

Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme,
parlando poco, forse nemmeno una parola.

Walt Withman


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